La cantarina, Roma, Puccinelli, 1756

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 LA CANTARINA
 
    Farsetta per musica a quattro voci del signor avvocato Carlo Goldoni da rappresentarsi nel teatro dell’illustrissimo signor Cesare Capranica nel carnevale dell’anno 1756, dedicata a sua eccellenza la nobil dama Eleonora Collalto Cappello, ambasciatrice di Venezia, eccetera, eccetera.
    In Roma, MDCCLVI, per Ottavio Puccinelli, con licenza de’ superiori. Si vendono nella stamperia di San Michele a Ripa.
 
 
 Eccellenza,
    siccome, con tutta ragione, l’assunto di rappresentare al publico una qualche composizione musicale può annoverarsi fra le imprese più soggette alla popolare incostanza, con saggio avvedimento coloro che a questa impresa si accingono, oltre la cura ed industria usata in corredarla di tutto ciò che può renderla più aggradevole, hanno introdotto il costume di provederla di un patrocinio valevole per frenar le animosità più contrarie al felice successo di simigliante intrapresa; al qual costume, come saggio e vantaggioso inerendo adesso, noi preghiamo l’eccellenza vostra a non sdegnare di essere per questa volta il nostro decoroso sostegno; e affinché s’impegni farlo anche per dovere abbiamo voluto che la presente farsetta uscisse alla luce freggiata del suo glorioso nome, acciocché riconoscendola per cosa di proprio dominio, come realmente diviene per l’atto che noi facciamo di ossequiosamente tributarlela, abbia l’eccellenza vostra tutta l’autorità di favorirla e difenderla; del che ci lusinghiamo poterci sicuramente ripromettere per la somma gentilezza ed innata benignità dell’eccellenza vostra, la quale, mostrando gradire questo sincero attestato della nostra particolare osservanza, ci dia l’onore di poterci chiamare di vostra eccellenza umilissimi, devotissimi e obligatissimi servitori.
 
    Gl’interressati del teatro
 
    Roma, 18 febraro 1756
 
 
 PERSONAGGI
 
 MADAMA GELTRUDA virtuosa di musica
 (il signor Giovanni Toschi da Camerino, virtuoso dell’illustrissima ed eccellentissima signora principessa donna Giulia Augusta Albani Chigi)
 IL MARCHESE DI CAPRA
 (il signor Pietro Santi d’Ancona)
 LORINO amante di madama che di lei si finge fratello
 (il signor Francesco Liberati da Osimo)
 CASTAGNA servitor del marchese
 (il signor Carmine Bagnano napolitano)
 
    La scena si rappresenta in casa di madama. La musica è del signor Baldassar Galuppi detto Buranello, vicemaestro della Ducal Cappella di San Marco in Venezia. Pittore e inventore delle scene il signor Giuseppe Aldobrandini. Inventore degl’abiti il signor Lazzaro Grondoni.
 
 
 PROTESTA
 
    Tutto ciò che di parole non si uniforma alli sentimenti di vero cattolico e al buon costume, tutto è mera finzione poetica e non mai volontà dell’autore, quale si gloria di essere vero cattolico.